Congedo ad ore, cumulo ammesso solo per assistere i disabili
Fonte: pensioni oggi Scritto da Bruno Franzoni
Il congedo parentale ad ore non può essere utilizzato più volte nella stessa giornata in caso di altro figlio. Il genitore lavoratore dipendente che si astiene dal lavoro per congedo parentale ad ore non può usufruire nella medesima giornata né di congedo parentale ad ore per altro figlio, né dei riposi orari per allattamento anche se richiesti per bambini differenti. Allo stesso modo il congedo parentale fruito in modalità oraria, non è cumulabile con i riposi orari giornalieri di cui al combinato disposto degli artt. 33, comma 2, e 42 comma 1 del T.U., previsti per i figli disabili gravi in alternativa al prolungamento del congedo parentale, anche se richiesti per bambini differenti. È uno dei chiarimenti forniti recentemente dall’Inps con il messaggio 6704/2015 sul congedo parentale a ore, reso pienamente operativo dal decreto legislativo 80/2015, di attuazione del Jobs act. Il messaggio Inps ha chiarito alcuni aspetti della gestione di questa particolare declinazione del congedo parentale previsto dall’articolo 32 del Dlgs 151/2001, in concomitanza con la fruizione degli altri permessi o riposi di legge. Tale incumulabilità, precisa l'Inps, risponde all’esigenza di conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro utilizzando il congedo in modalità oraria essenzialmente nei casi in cui il lavoratore intenda assicurare, nella medesima giornata, una (parziale) prestazione lavorativa. Risulta invece compatibile la fruizione del congedo parentale su base oraria con permessi o riposi disciplinati da disposizioni normative diverse dal T.U. maternità/paternità, quali ad esempio i permessi di cui all’art. 33, commi 3 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n.104, quando fruiti in modalità oraria.
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