Aiuti per l’assistenza familiare: quali e chi ne ha diritto
FONTE:LEGGE PER TUTTI
Ecco le agevolazioni per chi ha una persona disabile o non autosufficiente a carico: dall’acquisto del veicolo abilitato alle detrazioni su spese sanitarie.
Agevolazioni fiscali per assistenza familiare di disabili e persone non autosufficienti. Su questi aiuti può contare chi ha a carico una persona non più in grado di badare a se stessa o con gravi problemi di mobilità. Aiuti che vanno dalla detrazione per l’acquisto di un veicolo adattato ad un disabile alle detrazioni sulle spese per assistenza specifica o a particolari assegni familiari. Vediamo allora quali sono gli aiuti per l’assistenza familiare e chi ne ha diritto.
Aiuti per l’acquisto di un veicolo per disabili
Nell’ambito dell’assistenza familiare, ci sono degli aiuti per l’acquisto di un veicolo per disabili? Ce ne sono. Non uno ma quattro:
- detrazione Irpef del 19% sul costo dei veicolo (fino a 18.075,99 euro, non per una Ferrari);
- Iva agevolata al 4% sull’acquisto;
- esenzione a vita del bollo auto;
- esonero dall’imposta di trascrizione sul passaggio di proprietà.
Aiuti per assistenza specifica e spese sanitarie
C’è da dire, innanzitutto, che i familiari che hanno figli a carico con handicap grave hanno diritto ad una detrazione fiscale maggiorata di 400 euro rispetto alla detrazione ordinaria per figli a carico [1]. Inoltre, hanno diritto alla deduzione integrale di tutte le spese di assistenza specifica, cioè: cure infermieristiche e riabilitative, prestazioni degli operatori socio-sanitari, degli educatori professionali, dei coordinatori di attività assistenziali, degli addetti all’assistenza di base e degli addetti all’attività di animazione e terapia occupazionale.
Gli aiuti per l’assistenza familiare interessano anche le spese sanitarie detraibili per i disabili o per i familiari che lo hanno a carico. Queste agevolazioni fiscali comprendono:
- l’acquisto di poltrone per inabili o persone in difficoltà motoria, di mezzi per la deambulazione o di apparecchi correttivi;
- le spese mediche specialistiche per il disabile.
Aiuti per assistenza familiare: barriere architettoniche e mezzi informatici
Degli aiuti per l’assistenza familiare fanno parte anche le detrazioni per le spese destinate all’abbattimento delle barriere architettoniche, per l’acquisto e l’installazione di un ascensore o di una rampa alternativa alle scale. Per queste spese, la detrazione arriva al 36%, ma sull’eccedenza della quota di costo su cui la detrazione per ristrutturazione edilizia è già stata utilizzata. In sostanza: se il mio condominio ha già usufruito della detrazione per ristrutturazione ma ho bisogno di una spesa aggiuntiva per installare una rampa o un ascensore, sarà solo su queste ultime su cui potrò beneficiare della detrazione del 36%.
I portatori di handicap grave o chi è responsabile della loro assistenza familiare, cioè chi li ha in carico, hanno diritto anche alla detrazione Irpef del 19% sull’acquisto di mezzi tecnici ed informatici: pc, modem, tablet, cellulari. Tutti questi dispositivi hanno, inoltre, l’Iva agevolata al 4%.
Assistenza familiare ai disabili: eredità e assegni
Chi è portatore di handicap grave non ha diritto all’esenzione d’imposta su donazioni e successioni, ma sì ad una franchigia di 1.500.000 euro. Quello che il soggetto disabile erediterà, verrà decurtato da questa franchigia.
Infine, chi ha in famiglia un soggetto inabile ed ha diritto all’assegno familiare può godere di una maggiorazione secondo le tabelle più favorevoli.
Aiuti per assistenza familiare ad anziani non autosufficienti
A differenza del disabile, una persona non autosufficiente (normalmente un anziano) è quella che non è in grado di compiere le azioni della vita quotidiana in maniera autonoma, diversamente da come le svolgeva fino a ieri.
In questo caso, le spese per l’assistenza familiare degli anziani non autosufficienti (specifica o generica) vengono detratte dall’Irpef sia da parte del soggetto non autosufficiente sia dai familiari che lo hanno in carico. Il tetto di spesa detraibile è di 2.100 l’anno, purché ci sia un certificato di non autosufficienza del soggetto a carico ed il reddito familiare non superi i 40.000 euro annui.