Smart Working, legge e definizione: come cambia il lavoro nella Pubblica Amministrazione

Fonte: http://urbanpost.it/smart

Il 28 gennaio 2016 è stato approvato il disegno di legge sul “lavoro agile”. Lo Smart Worging dovrebbe generare un cambiamento organizzativo che porterà maggiore efficienza ed efficacia nella Pubblica Amministrazione e non solo
 
Smart Working ovvero lavoro agile o intelligente, è uno dei nuovi termini entrati nell’ordinamento legislativo con cui definire una nuova modalità di lavoro caratterizzata da un forte elemento di flessibilità, in modo particolare per quanto riguardagli orari e la sede, con l’obiettivo ultimo di agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Il Parlamento ha appena approvato il disegno di legge sul “lavoro agile”, con il proposito di introdurre un nuovo modo di organizzare il lavoro che assicuri anche nella Pubblica Amministrazione stabilità e tutela nei contratti, flessibilità e responsabilizzazione nel rapporto di lavoro.
 
Il provvedimento adottato, che contiene importanti novità anche per i detentori di partita IVA, segna un passo significativo nel processo di promozione dello Smart Working. L’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano ha evidenziato come nel 2015, quasi una grande impresa su due sta avviando in modo strutturale o sperimentale questa nuova modalità di organizzazione del lavoro. Il 17% tra le più grandi aziende italiane ha già attivato progetti di Smart Working, avvalendosi di strumenti quali policy organizzative, comportamenti manageriali e nuovi
assetti fisici degli spazi. Un altro 14% di grandi imprese è nella fase di studio di progetti adattabili alle proprie esigenze, mentre il 17% si sta apprestando a nuove forme diflessibilità per ruoli e necessità di alcune categorie di soggetti.
 
Nella pubblica amministrazione le percentuali, invece, sono molto diverse, soltanto il 5% ha avviato progetti organizzativi di Smart Working, il 9% ha avviato forme non strutturali di flessibilità e autonomia, mentre un’amministrazione su due dichiara o di non essere interessata a queste modalità o di non conoscerne le caratteristiche. Con l’approvazione del disegno di legge da parte del Parlamento, lo Smart Working nella PA non solo è realizzabile, ma diventa un obiettivo da raggiungere. Il legislatore ha dato la sua spinta propulsiva. Questa nuova modalità di lavoro entrando nella pubblica amministrazione potrebbe generare efficienza ed economie, risparmiando sui costi e aumentando la produttività e incrementando la qualità dei servizi resi ai cittadini.