I diritti di chi soffre di artrosi
FONTE:LEGGE PER TUTTI L’AUTORE: Mariano Acquaviva
Chi soffre di artrosi può beneficiare dei sussidi offerti dallo Stato. Ecco i principali.
L’artrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni. Diffusissima tra la popolazione italiana, spesso la sua gravità è presa sottogamba a causa proprio della sua “ordinarietà”. L’artrosi può essere conseguenza dello stile di vita condotto (si pensi a quanti sono sottoposti a lavori usuranti) ovvero di origine ereditaria. Vediamo dunque quali sono i diritti di chi soffre di artrosi.
Invalidità civile
Le forme di artrosi più gravi (si pensi, ad esempio, all’artrosi polidistrettuale, cioè all’artrosi che colpisce contemporaneamente più articolazioni, o alla spondiloartrosi, che riguarda la colonna vertebrale) consentono al malato di ottenere alcune agevolazioni. Tra i diritti di chi soffre di artrosi rientra senz’altro quello al riconoscimento dell’invalidità civile. Secondo l’ordinamento italiano, è invalido civile chiunque sia affetto da patologie tali da compromettergli la normale capacità lavorativa (se in età da lavoro, cioè tra i 18 e i 65 anni), ovvero da renderlo incapace di svolgere le attività tipiche della sua età [1]. I benefici concessi variano a seconda del grado di invalidità riconosciuto: ad esempio, un’invalidità del 100% dà diritto a ricevere una pensione di inabilità. I vantaggi diversi da quelli economici non sono meno importanti: anche senza aver ottenuto un’invalidità totale, il malato ha diritto alla fornitura gratuita di protesi, presidi ed ausili [2]; all’esenzione (parziale o totale, a seconda del grado di invalidità) dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni mediche riguardanti la patologia invalidante; ad agevolazioni per le graduatorie delle case popolari e per il canone telefonico (in base ai redditi dichiarati).
Indennità di accompagnamento
Tra i diritti di chi soffre di artrosi rientra anche quello all’indennità di accompagnamento. La legge [3] accorda il beneficio agli invalidi civili totali (invalidità del 100%) quando siano impossibilitati a camminare autonomamente o siano incapaci di compiere da soli gli atti quotidiani della vita. Il beneficio è puramente economico e spetta a tutti, cittadini italiani ed extracomunitari, a prescindere dall’età e dal reddito.
Riconoscimento dello stato di handicap
Tra i diritti di chi soffre di artrosi c’è anche quello ad ottenere le agevolazioni previste per i portatori di handicap. Secondo la legge, è handicappato chi, a causa della propria malattia, ha difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa tali da favorire l’emarginazione sociale del malato. L’handicap grave viene riconosciuto a chi ha bisogno di assistenza ininterrotta [4]. I vantaggi concessi dallo Stato sono molteplici; si ricorda: il diritto a godere di tre giorni di permesso mensile; il diritto di scegliere la sede di lavoro più vicina; l’impossibilità al trasferimento senza il proprio consenso; il diritto al congedo straordinario retribuito per un periodo massimo di due anni; detrazioni fiscali; l’Iva agevolata. A differenza dell’indennità di accompagnamento, lo stato di handicap fornisce un aiuto a più ampio raggio, diretto a favorire l’inclusione del malato all’interno della società, cercando di rimuovere le barriere che potrebbero impedirgli di vivere serenamente.
Attenzione alla gravità della patologia!
Chi soffre di artrosi ha senz’altro diritto a godere dei benefici elencati, purché la sua patologia sia riconosciuta dalla commissione medica chiamata ad accertarla. Infatti, non tutte le artropatie sono uguali. Ad esempio, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento del lavoratore affetto da coxo-artrosi dell’anca che, durante il congedo per malattia, aveva tenuto un comportamento che ne comprometteva la guarigione [5]. Morale della favola: ogni patologia va attentamente valutata caso per caso; le generalizzazioni sono inopportune.
note
[1] Legge n. 118/1971 e successive modifiche.
[2] Decreto Ministeriale n. 322 del 27/08/99.
[3] Legge n. 18/1980.
[4] Legge n. 104/1992.
[5] Cass. sent. N. 9474/2009 del 21 aprile 2009.
Chi soffre di artrosi può beneficiare di numerosi vantaggi. Ovviamente, è necessario che il malato si sottoponga alle dovute visite mediche per stabilire la gravità della patologia, poiché i vantaggi concessi dalla legge spettano soltanto alle malattie realmente invalidanti.